Fil’è Ferru

Si tratta dell'acqua vite di origine sarda, prodotta dalla distillazione delle vinacce di prima scelta. Ottima è quella ottenuta dalle vinacce di Vernaccia. E' un prodotto tipico dell'oristanese, seppure tutta le località sarde, con alcune varianti, più o meno profonde, possiedono la propria acqua vite. In Barbagia e nel Logudorese sarebbe nota anche con il […]

Si tratta dell'acqua vite di origine sarda, prodotta dalla distillazione delle vinacce di prima scelta. Ottima è quella ottenuta dalle vinacce di Vernaccia. E' un prodotto tipico dell'oristanese, seppure tutta le località sarde, con alcune varianti, più o meno profonde, possiedono la propria acqua vite. In Barbagia e nel Logudorese sarebbe nota anche con il nome di Abbardente, il cui significato è di facile comprensione, acqua che arde, che brucia, che prende fuoco facilmente. Mentre Fil'è ferru, si traduce letteralmente con filo di ferro, ad ricordare l'abitudine in uso qualche secolo addietro quando, la distillazione era vietata dalla legge sui Monopoli di Stato e la produzione avveniva clandestinamente. Il prodotto distillato, cosi come gli alambicchi venivano sepolti e per non dimenticare il luogo preciso nel quale li si nascondeva, si era soliti conficcare uno o più fili di ferro nel terreno. Il ritrovamento sarebbe stato semplificato e il prodotto al sicuro. Ottimo digestivo è ancora oggi uno dei liquori tipici della Sardegna, forte nel gusto quasi a volersi associare alla sua terra di produzione. Spesso supera i 40°, la sua colorazione è trasparente e non di rado viene aromatizzato con differenti essenze tipicamente sarde, quali il corbezzolo, o i semi di finocchietto selvatico. Ottimo il fil'è ferru al miele, ottenuto tramite la semplice macerazione nel distillato di qualche cucchiaio di ottimo miele. E la sfida per il turista non sarà tanto bere l'alcolico digestivo, quanto ricordarne e pronunciarne il nome. Claudia Zedda

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